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Rispondi a tutti: ispirato a una storia vera


martedì 3 giugno 2025
Di Avv. Gianni Dell’Aiuto



Manuale di sopravvivenza digitale

Cari tutti (sì, proprio tutti e 214 destinatari),

Sì, sto usando "Rispondi a tutti". Ma non scappate. Questa volta non è per lamentarmi, non è un RSVP, non è una polemica. È un servizio pubblico. Pensatelo come TALE, ma per l’e-mail. L’ho fatto apposta per evitare che accada di nuovo. Vi chiedo venia.

A chi ha inviato la mail iniziale

Ti capisco. Davvero. Hai scritto con entusiasmo, con buone intenzioni. Volevi condividere un invito. Nessuno ce l’ha con te. Però, nel nome dell’igiene digitale, e per evitarti un'ulcera da GDPR, prima alla tua azienda e poi a te, sento il dovere morale di offrire un piccolo ripasso di Galateo Digitale 101: Come evitare l’Apocalisse del “Rispondi a tutti”.

Lezione 1: “A” contro “CCN”

Se stai scrivendo a più di tre persone, e in particolare se non si conoscono tra loro, se lavorano per diverse aziende e/o organizzazioni, usa la funzione CCN (Copia Carbone Nascosta). Così le e-mail restano private. È cortesia. È professionalità. E in Europa è la legge. Non è solo una sigla minacciosa, il GDPR: è un regolamento che va rispettato. Non farlo può fare male. Molto male.

Lezione 2: Il tasto “Rispondi a tutti” non è tuo amico

A meno che tu non stia risolvendo la fame nel mondo, disinnescando una testata nucleare o organizzando una festa a sorpresa per la Regina… non premere “Rispondi a tutti”.
La tua conferma, la tua indignazione, la tua richiesta di rimozione dalla lista? Mandala solo a chi ti ha scritto. Non coinvolgere tutto il cast internazionale di questa simpatica tragicommedia digitale.

Lezione 3: La privacy non è un'opzione

Uno dei più saggi tra noi ha scritto: “Se fossi un hacker, mi rotolerei tra questi indirizzi email come Zio Paperone nel suo deposito.” Ecco, appunto. Questo non è solo un problema di etichetta: è una questione di sicurezza. Quindi, per amore del gruppo, della serenità mentale e delle nostre caselle di posta... promettiamo tutti di fare meglio. E un piccolo consiglio finale: se stai scrivendo a più persone di quante ne potresti far sedere a tavola a Natale, forse è il caso di rivedere le tue strategie di invio.

All’autore dell’invito: grazie. Sul serio. Ti auguro che l’evento sia un successo.
La prossima volta, magari, mandaci in CCN.
Otterrai comunque il tuo risultato, senza scatenare un incidente diplomatico intercontinentale.

Firmato: un sopravvissuto del “rispondi a tutti”,




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