La CNIL è l’autorità francese per la protezione dei dati responsabile dei diritti individuali e dell’applicazione del Regolamento GDPR. E’ stata molto attiva nell’assicurarsi che i siti web fossero tutti conformi ai requisiti della Cookie Law. La CNIL è l’autorità francese per la protezione dei dati responsabile dei diritti individuali e dell’applicazione del Regolamento GDPR. E’ stata molto attiva nell’assicurarsi che i siti web fossero tutti conformi ai requisiti della Cookie Law. Tra le sanzioni comminate ne spiccano due in particolare: una dell'ammontare di 100 milioni di Euro ad Amazon e una di 30 milioni di Euro a Google. Sanzioni senza precedenti nel campo della violazione dei consensi Cookie  e che, necessariamente, dovranno indurre web designer e operatori di siti web a rivedere le proprie policy sui cookie. 

Cos’è il Consenso Cookie:
Il consenso Cookie è un requisito della direttiva ePrivacy del 2019, comunemente nota come Cookie Law: tale direttiva rende obbligatorio il consenso degli utenti prima che un sito web rilasci i cookie sul browser. Il GDPR ha reso rigorosa la definizione di cookie, per cui un banner di consenso cookie per essere a norma deve contenere:

1. Avviso: un testo chiaro e semplice da leggere che informi l’utente sull’utilizzo dei cookie. Deve informare inoltre l’utente che può accettare o rifiutare i cookie e dare il consenso per ogni finalità separatamente.
2. Pulsanti di Accetta o Rifiuta: entrambi i pulsanti devono essere presenti ed entrambi devono avere la stessa visibilità. I proprietari dei siti web non devono utilizzare modelli scuri per incoraggiare a cliccare sul pulsante Accetta.
3. Impostazioni Cookie: questo dovrebbe idealmente collegarsi a un centro di preferenze dei cookie dove gli utenti possono dare il proprio consenso per ogni scopo separatamente. Ciò implica mostrare anche l’elenco di cookie per ogni scopo.
4. Revoca dei Cookies: l’utente deve poter revocare il proprio consenso ai cookie con la stessa facilità con cui l’ha inizialmente concesso. Questo può essere realizzato con l'aggiunta di un pulsante di impostazioni cookie nel footer della pagina web.
5. Auto-Blocking Cookies e tecnologie di tracciamento: questo è il passo cruciale, assicurarsi che nessun cookie venga rilasciato prima del consenso dell’utente. Occorrono quindi soluzioni che individuino automaticamente tutti i cookie e i tracker sul sito web e li blocchino fino a quando l’utente non abbia dato il proprio consenso.

Perché Amazon è stata multata?

1. Non è stata capace di auto-bloccare i cookie: su amazon.fr, i cookie venivano rilasciati prima del consenso dell’utente.
2. L’avviso nel banner era incompleto e non chiaro: il banner non menzionava in nessuna parte del sito che gli utenti potessero rifiutare i cookie. Inoltre, le finalità di questi non erano esplicite: per esempio i cookie erano utilizzati per mostrare annunci personalizzati all’insaputa dell’utente stesso.

Perché Google è stata multata?

1. Non è stata capace di auto-bloccare i cookie: non è stata capace di auto-bloccare i cookie: su google.fr, i cookie venivano rilasciati prima del consenso dell’utente.
2. L’avviso nel banner era incompleto: il banner forniva un promemoria sulla privacy con le opzioni per accedere ora e ricordamelo più tardi ma non informava l’utente sui cookie che venivano caricati sul browser e l'uso di questi.
3. Rifiuta Cookies non funzionava: anche quando gli utenti disattivavano gli annunci personalizzati dal pulsante Accedi Ora, un cookie pubblicitario veniva comunque caricato e continuava ad inviare informazioni al server.

Nel 2020, i DPA europei (Autorità per la Protezione dei Dati) hanno fatto un’intensa attività di controllo delle Cookie Policy dei siti web.

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