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Il Garante bacchetta il sindaco di Messina: divieto trattamento dati e 50.000 euro di sanzione per De Luca


lunedì 28 giugno 2021
Avv. Gianni Dell’Aiuto



 

Divieto di trattamento di immagini sulla pagina Facebook “De Luca Sindaco di Messina” e sanzione pecuniaria di 50.000,00 euro. Un provvedimento che il primo cittadino della città siciliana ha già dichiarato voler impugnare e che probabilmente farà discutere.

Associazioni a tutela di cittadini e consumatori hanno segnalato al Garante per la protezione dei dati personali l’avvenuta pubblicazione, da parte di De Luca, di immagini e video di cittadini autori di infrazioni o presunti tali, esponendoli così a commenti lesivi sui social network e, probabilmente, anche nella vita reale. Minori, extra comunitari senza fissa dimora, persone in difficoltà economica. Anche testate giornalistiche riportavano la vicenda.

Il Garante chiedeva spiegazioni al sindaco, il quale, in un primo momento, non rispondeva su chi fosse il titolare dell’account e solo in seguito a sollecitazione precisava come la pagina in questione fosse utilizzata “per diffondere e rendere nota alla cittadinanza, l’azione amministrativa (…) quotidianamente [svolta] nell’ambito del proprio mandato e quindi interagire con i cittadini e (…) stimolarne la partecipazione” e, tra gli altri scopi, si prefiggesse quello di combattere l’abbandono di rifiuti ingombranti. De Luca si dichiarava titolare della pagina e precisava che i contenuti gli erano stati inviati da un privato cittadino: inoltre ribadiva come l’uso dei video fosse, a suo avviso, lecito perché indispensabile per l’esecuzione del suo mandato.

Di diversa opinione il Garante che ha rilevato come l’account venisse utilizzato anche per fini politici e per comunicare momenti della vita privata del sindaco che, pertanto, non poteva sostenere che le pubblicazioni avessero solo l’interesse pubblicistico indicato dal sindaco. Quindi, muovendo da parametri di valutazione del giornalismo applicabili alla fattispecie, il Garante ha ritenuto che il comportamento di De Luca abbia violato la normativa per aver diffuso dati personali in particolare video ed immagini, idonei a rendere identificabili i soggetti interessati, tra i quali minori di età fornendo, in alcuni casi, anche dettagli riguardanti aspetti particolarmente delicati della loro vita senza che ciò potesse dirsi corrispondente ad un interesse pubblico o sociale rilevante. De Luca ha travalicato il principio di essenzialità dell’informazione pubblicando foto che rendono identificabili luoghi, almeno un indirizzo privato, e lasciandosi andare a censure sull’operato dell’ente da lui amministrato. Il Garante ha censurato anche altre immagini con minori.

Una condotta, dice sempre il Garante, che ha determinato una perdurante violazione dei diritti di diversi soggetti, tra i quali bambini minori di età e soggetti in condizione di oggettiva difficoltà, postando poi sui social anche informazioni attinenti alle condizioni di salute di alcuni dei soggetti coinvolti o riguardanti particolari situazioni di disagio economico-sociale degli stessi.

Alla sanzione economica è conseguito non solo quella di dover rimuovere i contenuti censurati, ma anche il divieto di postarne di nuovi con le stesse caratteristiche e con le stesse modalità utilizzate. Il provvedimento punisce quindi, di fatto, un privato cittadino gestore di un profilo personale social che riteneva di usarlo per fini pubblici in quanto connesso alla sua funzione di sindaco; viceversa, il Garante ha rilevato l’uso privato dello strumento.

Ciò apre spazio a possibili future sanzioni per ogni utente social che pubblichi foto di altre persone senza la loro autorizzazione o in contesti inopportuni che potrebbero andare dalla denuncia di una violazione del codice della strada a chi, e ne abbiamo esempi, posta foto di vicini che fanno feste, ex in atteggiamenti intimi e quant’altro. Ricordiamo che, ai sensi del GDPR, una segnalazione di violazione al Garante può essere presentata semplicemente da “chiunque”.


E ora lo stesso principio può trovare applicazione a tutti gli utenti social.




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