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giovedì 28 settembre 2023
di GDPRlab.it
Ransomware: in Italia il fenomeno si fa sempre più preoccupante. E i dati sfatano una leggenda metropolitana: più che le grandi aziende, nel mirino degli attaccanti ci sono le PMI
Swascan ha pubblicato il report Threatland che sistematizza i dati relativi agli attacchi informatici raccolti dal SOC (Security Operation Center) e dal team di Cyber Threat Intelligence di Swanscan. Emergono dati molto interessanti, che confermano purtroppo l'emergenza ransomware e sfatano alcuni miti.
Il report integrale è consultabile qui.
Partiamo da un dato che rende chiara la crescita del fenomeno degli attacchi ransomware. Il numero di aziende colpite nel mondo da attacchi informatici di questo tipo è aumentato del 62% rispetto al trimestre precedente. Ma se allarghiamo lo sguardo, questa percentuale lievita al 105% rispetto al 2° trimestre del 2022 e dell'185% rispetto all'inizio dell'anno. Le aziende di servizi risultano le vittime maggiormente gradite dagli attaccanti, visto che rappresentano il 47% dei casi. Seguono settori come il manifatturiero (16%) e tecnologico (6%).
In mezzo a questi numeri ci sono vittime italiane, principalmente aziende ed enti pubblici. Qui il dato riguardo le vittime di attacchi ransomware è davvero interessante e sfata un mito, quello per cui il cyber crimine prende di mira principalmente le grandi aziende. Infatti le vittime italiane di attacchi ransomware sono per l'80% PMI. Di queste, ben il 91% ha un fatturato inferiore ai 250 milioni di euro. Risultano oltre 190.000 i dispositivi compromessi in Italia nel 2° trimestre. Da 132.000 di questi sono stati anche esfiltrate le credenziali di accesso.
Per approfondire > Ransomware e data breach: cosa succede quando un attacco informatico “buca” un’organizzazione
Non solo: nel nostro paese le vittime di attacchi ransomware sono cresciute dell'85% rispetto all'ultimo trimestre del 2023.
In totale nel 2° trimestre 2023 le aziende colpite da attacco informatico che hanno visto i propri dati prima rubati, poi criptati quindi pubblicati ammontano a 1451. Nella totalità dei casi le vittime hanno ricevuto ingenti richieste di pagamento del riscatto.
Per saperne di più > Attacchi ransomware: quando vanno informati gli interessati?
Un altro dato negativo riguarda il numero di gruppi di cyber criminali che hanno scelto l'uso di attacchi ransomware per sottrarre denaro.
Il numero delle cybergang principali è salito da 36 a 43, con un aumento di, quasi, il 20%. A livello mondiale il gruppo più attivo è quello di Lockbit che ha messo a segno ben 245 attacchi nel solo 2° trimestre del 2023. In Italia invece il gruppo più attivo è quello che gestisce il ransomware Monti.
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