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Il Garante prende una posizione forte sulle informative: lanciato il Contest che ammonisce contro le informative in "legalese"


mercoledì 17 marzo 2021
di Alessandro Papini Presidente di Accademia Italiana Privacy





Finalmente il Garante italiano prende posizione nelle informative. 
Con grande soddisfazione commento quello che il Garante ha postato sul portale in merito alle informative, ovvero il lancio di un contest che, facendo appello alla creatività collettiva, conduca alla produzione di elementi grafici pensati appositamente allo scopo di semplificare e rendere più chiare le informative sul trattamento dei dati. 

Con il lancio di questo contest ha tirato le orecchie ai tanti consulenti privacy, provenienti da formazione legale, che interpretavano le informative come fossero memorie difensive da depositare agli atti. Di tutto questo inutile ” legalese “, che noi di AIP denunciamo da anni, si è accorto anche il nostro Garante che nel lanciare il contest ha dichiarato:

"attraverso l’uso di icone, simboli o altre soluzioni grafiche - rendano le informative privacy più semplici, chiare e immediatamente comprensibili. In poche parole, facciano in modo che siano davvero utili e adeguate allo scopo per il quale sono state pensate. Le informative utilizzate da aziende private, enti pubblici, professionisti, siti web, soprattutto social network, motori di ricerca e piattaforme tech, infatti, sono molto spesso troppo lunghe, complesse e quindi non adeguate a rispondere alla loro funzione essenziale. Che è quella di informare gli utenti sull’uso che verrà fatto dei loro dati personali e, di conseguenza, di metterli nella condizione di esprimere in maniera libera e consapevole l’eventuale consenso al trattamento, che si tratti di marketing, di profilazione commerciale o di comunicazione a terzi di determinate informazioni."

Affermazione chiara, chirurgica e apprezzabilissima!

Noi di AIP abbiamo sempre combattuto affinché le informative fossero semplici, corte, chiare da comprendere perche l'interessato è spesso un paziente, un cittadino,una persona anziana che di fronte a pagine e pagine di spiegazioni, talvolta difficili da digerire anche dagli addetti ai lavori, si disinnamora della protezione dei dati e finisce per ignorare ciò che poi dovrà firmare per accettazione.

Troppe volte ho sentito frasi come "ah, la privacy, si la devo firmare per forza".

Io spero vivamente che con, l'immissione di icone e immagini grafiche, si arrivi alla costruzione di informative semplici che facciano comprendere bene ai cittadini i propri diritti, i propri doveri e questo meraviglioso Regolamento Europeo che, erroneamente e ancora troppo spesso, viene visto come una gabella e non per quello che deve essere: una meravigliosa opportunità di crescita per ogni azienda.

A questo punto spero che qualcuno degli iscritti di AIP partecipi e magari vinca il contest del Garante.

Buon lavoro a tutti

Alessandro Papini - Presidente di Accademia Italiana Privacy




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