GUARDA QUIhttps://accademiaitalianaprivacy.it/areaprivata/foto/1884/01.jpg

Dettaglio news
Minori e cittadinanza digitale: il ruolo delle imprese


martedì 3 settembre 2024
Di Avv. Gianni Dell'Aiuto



Internet rappresenta oggi una realtà complessa e in continua evoluzione, un orizzonte sociale e giuridico che offre una vastissima gamma di possibilità d'uso.

E' sostanzialmente impossibile individuare oggi un'attivita che "non" possa essere svolta online e, sicuramente, il loro numero non può che aumentare. La rete non è solo uno strumento tecnologico, ma anche uno spazio in cui si formano nuove forme di identità e di cittadinanza, definibili come digitali. In questo spazio virtuale, i "netizens" — i cittadini della rete — interagiscono tra di loro, spesso ricalcando le dinamiche sociali esistenti nella vita offline.

Tuttavia, come nella vita reale, anche nel mondo digitale una gestione poco accorta della propria immagine può portare a conseguenze significative.

I minori e la rete

In questo contesto, sorge spontanea la domanda se ci sia bisogno di sviluppare nuove competenze digitali per proteggere i minori. I giovani, quando navigano in rete, sono esposti a rischi maggiori rispetto agli adulti. Questa vulnerabilità è dovuta alla loro inesperienza e alla tendenza a sottovalutare, o addirittura ignorare, i potenziali pericoli presenti online. Gli ambienti digitali, con la loro apparente informalità e accessibilità, possono ingannare, portando i giovani a condividere informazioni personali o a fidarsi di persone sconosciute. Pertanto, l'educazione digitale diventa essenziale, non solo per navigare in sicurezza, ma anche per comprendere i rischi legati alla propria rappresentazione e reputazione online. Difficile, se non addirittura impossibile, che i giovani siano a compiuta conoscenza del GDPR e credo che nessuno di loro si vada a leggere condizioni e termini di uso di una app scaricata per giocare o l'informativa privacy.

Potrebbe interessarti > Minori, Internet e social: i rischi sottovalutati e le relazioni sociali in pericolo

L'importanza delle competenze digitali assume una dimensione ancora più rilevante se consideriamo l'influenza crescente che la tecnologia ha avuto durante la pandemia. La fase più acuta dell'emergenza sanitaria ha evidenziato come la tecnologia sia diventata uno strumento fondamentale per garantire il diritto all'istruzione. Le scuole di tutto il mondo hanno dovuto adattarsi rapidamente a un modello di didattica a distanza, rendendo l'accesso alla rete non solo una necessità tecnica, ma un vero e proprio diritto. Impossibile tornare indietro.

Cosa ne pensi? > Educazione digitale familiare

Questo diritto, insieme a quello all'istruzione, gioca un ruolo determinante non solo nel trasferimento delle conoscenze, ma anche nel corretto sviluppo della personalità degli allievi. L'educazione digitale non è quindi soltanto un mezzo per proteggere i giovani dai rischi online, ma un elemento chiave per il loro sviluppo globale, integrando l'aspetto cognitivo con quello sociale e relazionale.

In conclusione, l'evoluzione dell'orizzonte sociale e giuridico di Internet solleva importanti quesiti riguardanti le competenze necessarie per vivere e operare in sicurezza nel mondo digitale. Proteggere i minori online è una responsabilità collettiva che richiede non solo regolamentazioni adeguate, ma anche un'educazione consapevole all'uso della rete. Garantire un accesso sicuro e informato alla tecnologia è fondamentale per promuovere una cittadinanza digitale responsabile e per assicurare che la rete rimanga uno spazio di crescita, apprendimento e sviluppo personale per le nuove generazioni.

E le aziende...?

Le aziende possono restare estranee a questa tematica? La risposta è no.

La Digital Trust, che ogni azienda dovrebbe sviluppare come proprio core value, riguarda proprio questo: garantire che quando viene in possesso di dati personali, specialmente di minori, userà ogni cautela nel loro utilizzo, eviterà di diffonderli, trasferirli, profilarli.

Approfondisci l'argomento > Digital Trust: i nuovi valori di un'azienda

E dovrà renderne consapevole la propria utenza. sarebbe un primo fondamentale passo.

 

 




CONDIVIDI QUESTA PAGINA!